Mostra Fotografia VIVERE LA SPERANZA

Fo falifaly mitondra fahasalamana: Il cuore felice porta la salute.

Proverbio malgascio

Nel nostro viaggio in Madagascar del marzo 2025 abbiamo avuto testimonianza di come sia possibile “Vivere la Speranza”.

I dati dicono che il popolo malgascio lotta per la sussistenza, questo significa avere esclusivamente quanto basta per garantirsi le necessità più elementari e indispensabili per la sopravvivenza: il cibo, un riparo e il vestiario. In tanti casi non è nemmeno possibile raggiungere la sussistenza.

I dati parlano di aspettativa di vita di circa 65 anni, l'81% della popolazione vive con meno di due euro al giorno, solo l'1% della popolazione ha accesso a cure mediche di base, le prime cause di morte includono malaria grave, ipertensione, malattie renali e polmonite. Il 47% dei bambini sotto i 5 anni soffre di arresto della crescita, con un grave impatto sulla loro salute e produttività futura.

Il Madagascar è gravemente colpito dai cambiamenti climatici, con siccità prolungate, carestie e tempeste che devastano la popolazione e l'agricoltura, in particolare nelle regioni meridionali. La diminuzione delle precipitazioni e l'allungamento della stagione secca causano gravi siccità, portano a carestie senza precedenti. La carestia che colpisce il sud del Madagascar è considerata la prima al mondo causata direttamente dai cambiamenti climatici. La siccità distrugge raccolti di riso e manioca, la principale fonte di cibo, causa la morte del bestiame, mettendo in crisi il settore agricolo e di sussistenza da cui dipende il 95% della popolazione.

Che cosa può mai insegnare un popolo così provato dalla fame, dalla siccità, dal cambiamento climatico, dall'instabilità politica con frequenti crisi politiche e cambi di governo, non ultima quella del settembre 2025? Cosa? Cosa possiamo ricevere da questo popolo? Sorrisi, accoglienza, resilienza, bontà, tenerezza, meraviglia, stupore, innocenza, gratuità, in sintesi: SPERANZA. Abbiamo visto VIVERE LA SPERANZA.

Abbiamo pensato questa mostra suddivisa in quattro grandi temi:

  • Lalana: strada.

  • Rano sy vary: acqua e riso.

  • Asa: lavoro.

  • Zazakely: bambini e bambine.

Abbiamo aggiunto una sezione trasversale: Mahafinaritra: Splendido. Immagini stupende di luoghi e persone. E una sezione relativa a quattro progetti attivi nella zona di Manakara dove operano tra gli altri: don Simone Franceschini, don Luca Fornaciari ed Enrica Salsi. Fanantenaina: speranza. Presentazione di alcuni progetti.

Per ognuno di questi temi o vicino ad alcune immagini troverete un QrCode, potrete ascoltare l'audio in cui vi raccontiamo la storia di quell'immagine, o un significato nascosto, curioso, speciale…

In occasione di questa mostra raccoglieremo fondi da destinare al centro di riabilitazione AINA di Manakara nel sud est del Madagascar. Presso il centro offre la sua opera missionaria Enrica Salsi di Reggio Emilia, da 18 anni in Madagascar. Inoltre si possono inviare offerte direttamente al Centro Missionario Diocesano che segue il progetto.

Oltre a questi canali si può contribuire richiedendo la stampa delle fotografie che più vi piacciono a fronte di una offerta libera. Sono prenotabili quelle con a fianco il simbolo della stampante. Troverete al termine della mostra un fascicolo con tutte le immagini prenotabili. Altre informazioni le potrete trovare sul sito della nostra Unità Pastorale “UP Maria Regina della Famiglia”.

La presenza dei missionari della diocesi di Reggio Emilia - Guastalla in Madagascar è frutto della Lettera Fidei Donum di Pio XII del 1957 e dell’apertura data dal Concilio Ecumenico Vaticano II. Il primo a partire fu il compianto don Pietro Ganapini nel 1961.

La partenza nel 1967 della Prima Équipe, formata da sacerdoti, religiose e laici, segnò una svolta nella vita della missione, che continua tutt’oggi. Nell’isola operano ancora le Case della Carità, i Servi e le Serve della Chiesa, l’ONG Volontari nel Mondo RTM e dal 2017 anche il Movimento Familiaris Consortio. RTM Volontari nel Mondo opera dal 1973, promuove progetti di cooperazione solidarietà internazionali, attività di informazione sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo.

Ringraziamo il Comune di San Martino in Rio per il patrocinio concesso e chi ci ha sostenuto nella realizzazione di questa mostra:

  • Consorzio Oscar Romero Metalpro,

  • carpenteria metallica

  • Studio il Granello

  • AVIS Associazione Volontari Italiani Sangue ODV - Sezione San Martino in Rio Sostenitori privati

  • e non ultimo il gruppo missionario della nostra Unità Pastorale "Maria Regina della Famiglia”

Buona vista della mostra: “Vivere la Speranza”

don Giuseppe Zanichelli ed Elisa Alberti

Progetto AINA