E' risorto!

Commento al Vangelo di domenica 31 Marzo 2024

Notizia pubblicata il 04/04/2024

"Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro". La Pasqua inizia quando ancora è buio, quando si ha l'impressione che il venerdì santo sia infinito. La Pasqua inizia quando si decide di mettersi in cammino in quel buio con la speranza nel cuore che accada qualcosa. La Pasqua è questa donna che si aggira in quel luogo di dolore senza ancora sapere fino in fondo che ormai tutto è cambiato. La Pasqua è l'assenza del "corpo" del reato, è una pietra rotolata, un sepolcro vuoto. Quando si sperimenta il vuoto lì c'è finalmente abbastanza spazio per accogliere Dio. Egli infatti si rivela a chi gli fa spazio, e certe volte è il dolore che abbiamo vissuto che ha traumaticamente fatto spazio dentro di noi distruggendo la maggior parte delle certezze che prima avevamo. Il mattino di Pasqua ci si sente molto deboli, ma questo non è un impedimento perchè l'unica forza che ci viene chiesta è quella di correre a constatare che le cose non sono più come le avevamo credute. La Pasqua è intuire che quando tutto sembrava finito qualcosa invece stava iniziando: "Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette".

Don Luigi Maria Epicoco