Come io ho amato voi, così amatevi anche voi.

Commento al Vangelo di domenica 15 Maggio 2022

Notizia pubblicata il 15/05/2022

Nel cuore dell’ultima cena Gesù ci consegna il comandamento nuovo. È il suo testamento, racchiuso in particolare nel dono nell’Eucarestia. Nutrendoci di Lui, riceviamo in dono quell’amore che apre il nostro cuore ai fratelli e alle sorelle che il Signore ha messo nella nostra vita.

È quindi possibile amare come ama Gesù? Sulla croce, ma anche in questo tempo Pasquale, abbiamo contemplato le caratteristiche divine del suo modo di amare: è totalmente gratuito, incondizionato, senza doppiezza, senza ipocrisia, sempre pronto a perdonare e ad accogliere; un amore talmente grande da trasformare il male in bene, la croce in salvezza, la morte in vita.

Nessuno di noi può copiare l’amore di Gesù senza arrivare a sperimentare presto il più totale fallimento, così come è avvenuto per l’apostolo Pietro: pronto a dare la vita per Gesù, sono bastate poche ore per rinnegarlo davanti a una serva.

Eppure l’esperienza amara di Pietro ci aiuta a comprendere meglio il senso del comandamento che ci ha lasciato il Signore: solo se riceviamo per primi il suo amore possiamo donare a nostra volta. Pietro doveva prima lasciarsi salvare, scoprirsi inadeguato, per comprendere profondamente il comandamento dell’amore.

Così, ogni volta che desideriamo metterci sulla strada dell’amore ai fratelli, ai famigliari e agli amici, anche noi possiamo partire anzitutto da questa stessa magnifica constatazione: tutta la vita è un dono che immeritatamente abbiamo ricevuto, non dobbiamo temere di donarla ai fratelli con la stessa gratuità.

Don Andrea