Voi siete (già) luce del mondo. Siete (già) sale della terra

Commento al Vangelo di domenica 5 Febbraio 2023

Notizia pubblicata il 04/02/2023

Come mai Gesù è così sicuro di esporsi e di dire questo dei “suoi”, di noi che siamo già luce e sale? Quante volte, se ci fosse chiesto un parere, diremmo timidamente di essere in cammino per essere Sale e Luce. Eppure Gesù si espone. Come di fatto ci esponiamo noi quando recitando la professione di Fede: diciamo la chiesa Santa, oltre che Cattolica e Apostolica... ed è tutto vero, Gesù garantisce per noi, il suo essere in mezzo a noi rende testimoni.
La prima lettura ci guida attraverso l’esortazione del profeta Isaia che senza troppi giri di parole ci dice che la fame, e la sofferenza degli afflitti (qualsiasi sia la causa dell’afflizione) ci riguarda.

La liturgia di oggi con san Paolo che dice “mi presentai a voi nella debolezza” senza sapere altro “se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso” ci invita a vivere a stretto contatto: a vivere la vita come un intreccio costante, fantasioso, articolato, imprevisto di tante relazioni che nascono nei modi più diversi: dal corredo parentale che ognuno di noi ha, agli incontri generati dagli incroci dell’esistenza con la vita degli altri.
Il messaggio di oggi dei Vescovi italiani per la giornata per la vita «La morte non è mai una soluzione. “Dio ha creato tutte le cose perché esistano; le creature del mondo sono portatrici di salvezza, in esse non c’è veleno di morte” (Sap 1,14)» ci spinge a vivere con slancio quello che ci dice Gesù facendoci vicino alle persone, a tutte le persone che incontriamo, lasciandoci raggiungere perché anche noi a nostra volta abbiamo bisogno di essere illuminati e di ritrovare il sale, il sapore della via a partire dall’avventura che è ogni giorno vissuto con quell’apertura del cuore che ci permette di gioire e di soffrire insieme per la vita di tutti, dono dell’unico Padre.


Don Giuseppe