Una Parola che è albero di vita

Commento al Vangelo di domenica 22 gennaio 2023

Notizia pubblicata il 21/01/2023

Le parole sono elemento primario dell’habitat del nostro vivere. Se immaginassimo, con un pizzico di fantasia, la scomparsa delle parole, dette, scritte, pensate, dagli scenari che frequentiamo, ci scopriremmo profondamente disorientati, quasi paralizzati. Sono infatti le parole a illuminare lo sguardo dell’intelligenza e a mettere in movimento la volontà. Qualsiasi verbo è dotato di un tale potere? Sappiamo bene, almeno per esperienza, che non è così.
Nell’affrontare situazioni inedite non tutte le parole hanno avuto la capacità di “liberare” il senso che era lì nascosto perché noi potessimo riconoscerlo e aderirvi con libertà. Solo alcune parole, nate dalla saggezza di un cuore amico, partorite con fatica da una mente appassionata al bene, al mio bene, al mio bene autentico.
Oggi, Domenica della Parola di Dio, la Chiesa invita a porre attenzione alla Parola di Dio che è contenuta nella Scrittura. Riprendere in mano i Vangeli, i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento, scavare, leggerli e rileggerli con pazienza e venerazione, pregare lungo i sentieri che essi tracciano è scegliere di abitare il luogo dove possiamo attendere con sicura speranza quella Parola che il Signore intende rivolgermi e che sola ha la forza di allargare sempre più il raggio delle mente e di sospingere la libertà verso il mare aperto della carità.
«Convertitevi», «Venite dietro a me». Parole comuni, della stessa fattura a tante altre, eppure la vita di qualcuno è cambiata, è risorta grazie all’incontro o forse allo scontro con esse. I discepoli prima, numerosi santi poi, poi oggi tanti membri comuni del popolo fedele di Dio.

don Luigi