Commento al Vangelo di Domenica 12 Maggio 2024
Notizia pubblicata il 12/05/2024
Non facciamo nessuna fatica a far coincidere l'esperienza dell'amore con l'esperienza della presenza. Amare è esserci. Ci fa invece molta fatica accettare che l'amore è tale quando sa creare anche assenza. E' il cuore della festa di oggi. L'Ascensione infatti più che essere un movimento verso l'alto, è un vuoto necessario. Gesù dice che questa assenza è la possibilità di far entrare lo Spirito. A differenza di Gesù, che è l'immagine visibile del Padre, lo Spirito non lo si vede se non dagli effetti. E' ciò che tenta di dire l'evangelista Marco alla fine del Vangelo di oggi: "Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano". Gesù non c'è eppure c'è. I suoi discepoli sono la Sua nuova presenza.
Don Luigi Maria Epicoco