Il Paraclito rimarrà con voi per sempre (Gv 14,16)

Commento al Vangelo di Domenica 5 giugno 2022

Notizia pubblicata il 05/06/2022

Nel giorno della Pentecoste si realizzano in pienezza tutte le promesse che Dio ha fatto agli uomini fin dall’origine del tempo: infonderò in voi il mio Spirito e rivivrete; vi darò un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Insomma, Dio prende dimora nel cuore dell’uomo.

Lo Spirito Santo, lo stesso per mezzo del quale Maria ha concepito il Figlio nel suo grembo, ora viene a realizzare lo stesso miracolo in ciascuno di noi. Non si tratta di una forza anonima, un’energia misteriosa e astratta: lo Spirito è la persona di Gesù che si traduce nella nostra vita e che ci raggiunge qui e ora.

Emblematico è l’episodio raccontato negli atti degli apostoli: ognuno sentiva parlare delle grandi opere di Dio nella propria lingua nativa.

Per il Signore non siamo una massa di sconosciuti, nello Spirito Egli si traduce in modo unico e personale.

Senza lo Spirito Santo, la Parola di Dio si ridurrebbe ad essere uno scritto qualsiasi, l’Eucarestia sarebbe una semplice commemorazione di un evento passato, la Confessione una chiacchierata con un esperto.

Grazie allo Spirito, invece, il Signore si rivolge a ciascuno attraverso la sua Parola, ci dona la sua vita nell’Eucarestia, ci perdona e rinnova il nostro cuore nel sacramento della confessione.

Grazie allo Spirito Santo è possibile incontrare il Signore Gesù oggi.

Chiediamo al Signore che ci aiuti a riscoprire la preziosità di questo dono: il Padre non esita ad effondere il suo Spirito ogni volta che glielo chiediamo.

Don Andrea