“Beato chi cammina sulla via del Signore”

Commento al Vangelo di Domenica 29 gennaio 2023

Notizia pubblicata il 28/01/2023

Le Beatitudini non sembrano proprio condizioni di pienezza, anzi tutt’altro, di sofferenza e miseria. Eppure hanno in germe una promessa. Come può essere? Come, la mia vita piena di contraddizioni, la sofferenza che vivo, essere la promessa di beatitudine che il Signore ha per me?

Gesù ci fa entrare nello sguardo del Padre, nella preferenza del Padre verso chi è povero e umile, verso chi è “mite e umile di cuore” come suo Figlio. Le Beatitudini sono il programma del discepolo. Sono l’immagine anzitutto di Gesù e chi segue Lui sa che questo è ciò che gli è promesso, “chi vuole venire dietro a me, prenda la sua croce e mi segua”.

Le Beatitudini sono la via che Gesù svela ai suoi discepoli per entrare nella comunione con il Padre. Dobbiamo guardare queste parole con gli occhi di Cristo, guardando a Lui. “L’ascesa a Dio avviene nella discesa. Dio discende, fino alla morte di croce. E proprio così si rivela la sua autenticità divina. L’ascesa a Dio avviene nell’accompagnarlo in questa discesa. Così l’uomo fa il suo ingresso nella dimora di Dio è può vederlo. Ed è questo che significa essere beato”.


È la nuova alleanza. Alla fine del brano del Vangelo c’è quel “per causa mia”. Non sono condizioni di vita slegate dal Signore, è nel Signore che troviamo la pace, che siamo beati. Noi cerchiamo la gioia lontano da lui, vorremmo essere abbastanza forti da reggerci in piedi da soli, quando in realtà è solo in lui che possiamo trovare la pace, solo lui può saziare quella sete di pienezza che sentiamo nel cuore.


Don Francesco